07 dicembre 2002

Villa Adriana - Tivoli (RM)

Partecipanti: Marco Nardelli, Carlo Marella, Marco Placidi, Giulia Pietroletti, il prof. Hubertus Manderscheid, ?, ?


Clicca sulla fotografia per vedere l'articolo su 'Roma Sotterranea'

Appuntamento ore 9.15 davanti all'ingresso turistico di villa Adriana a Tivoli. Io e Carlo giungiamo prestissimo ma anche gli altri sono come sempre puntuali: Marco Placidi con una sua amica, l'archeologo Hubert, Giulia, e altri due ragazzi che hanno appena terminato il corso speleo all'ASR86.

L'archeologo ci conduce in un magazzino dove possiamo vestirci.

Io, Carlo e Giulia ci caliamo nell'apertura avvistata la volta scorsa sul serapeo e per la quale attendevamo l'autorizzazione a procedere per l'esplorazione.

Ci assicuriamo ad un albero posto più in alto e scendiamo. L'apertura si pone come una nicchia nella parete nella quale si scorge un'altro piccolo buco, largo abbastanza per infilarvicisi.

Entrano prima Carlo e Giulia, poi io: scopriamo un vastissimo ambiente riempito di materiale di crollo e più in là un dedalo di ampi cunicoli che sembrerebbero svilupparsi in una grande cava di pozzolana. Avvisiamo Marco Placidi che ci raggiunge con la macchina fotografica e dopo una rapida esplorazione degli ambienti decidiamo di cominciare a fare il rilievo della prima sala.

Restiamo io, Carlo e Giulia e terminiamo il rilievo per le 13.00. Poi, siccome Carlo deve rientrare a Frosinone presto, decidiamo di andare e dopo esserci rivestiti e aver consumato un rapido spuntino ad una pizzeria poco distante, torniamo a Roma per le 16.00.

28 settembre 2002

Villa Adriana - Tivoli (RM)

Partecipanti: Marco Nardelli, Marco Placidi, Federica, Giulia Pietroletti, Marco, Fabrizio, Beatrice, l'archeologo il prof. Hubertus Manderscheid, ?, ?



Appuntamento ore 9.30 davanti all'ingresso turistico di villa Adriana a Tivoli. Puntuali come sempre tutti. Più tardi arrivano altre 3 persone (mi ricordo solo Marco e Federica).

L'archeologo ci conduce in un magazzino dove possiamo vestirci. Poi ci dividiamo in due squadre per fare due rilievi diversi: io e Fabrizio andiamo ad esplorare e rilevare il condotto di carico/scarico del Canopo (gli addetti dell'area archeologica si sono prodigati nei giorni scorsi per chiuderla con una valvola e svuotarla).

L'accesso è all'inizio agevole ma poi alla prima diramazione si fa basso e il condotto va esplorato carponi. C'è fango e molti animali morti, oltre a innumerevoli lombrichi, millepiedi e scorpioni.

Effettuiamo il rilievo fino a circa metà del percorso, poi siamo costretti a fermarci a causa di un forte odore di decomposizione (pesci morti). Il rilievo ha comunque successo in quanto da quel punto il condotto prosegue in senso rettilineo per altri 60mt circa.

Riusciamo pieni di fango verso le 12.30. Il prof. Manderscheid ci rifocilla con una pagnotta e mortadella e formaggio.

Dopo pranzo io, Marco Placidi e Fabrizio (gli unici con imbrago e bloccanti) scendiamo sul fondo di una cisterna (piccola discesa di 4 metri) e facciamo il rilievo di alcuni segmenti dell'ampia cavità. Marco ha un incontro ravvicinato con una grossa biscia e si spaventa. Alla fine stanchi, usciamo verso le 15 per cambiarci e tornare a Roma.

16 febbraio 2002

Sotterranei del Vittoriano - Roma

Partecipanti: Marco Nardelli, Marco Placidi, Claudio Cristofari, Alessandro Ponziani, Michele Concas, Mila Capoccia, Simona Trojano, Adele (cugina di Marco) e Andrea D'Alfonsi



Seconda giornata di rilievi al Vittoriano.

Continuo a far squadra con Claudio Cristofari e terminiamo il rilievo del nostro settore finendo in una sala in cui un muro, non segnalato dalle carte in nostro possesso, ci sbarra la strada. Tale muro, esaminato poi dagli archeologi, si rivelerà una costruzione risalente all'epoca fascista per bloccare l'accesso a sale segrete costruite per preparare la via di fuga di Mussolini dal Campidoglio in caso di pericolo.

Durante il giro nei sotterranei penetriamo in alcuni ambienti in disuso: un vecchio laboratorio di lavorazione dei marmi, una sala di comando degli impianti, e una grande sala in cui si trovano i motori di funzionamento delle cancellate esterne del Vittoriano. Scattiamo alcune foto.

09 febbraio 2002

Sotterranei del Vittoriano - Roma

Partecipanti: Marco Nardelli, Marco Placidi, Carlo Marella, Stefano Falcone, Claudio Cristofari, Michele Concas, Adriano Morabito


Clicca sulla fotografia per vedere l'articolo pubblicato su 'La Repubblica'

Appuntamento alle 9.15 all'entrata sul lato destro (lato Ara Coeli). Arrivo per primo. Inizio rilievo con Claudio Cristofari. Carlo e Stick esplorano i cunicoli sotto scala. Ci sono anche Adriano Morabito e Michele Concas che continuano i rilievi sul lato sotto scala.

Durante i rilievi troviamo alcune tracce risalenti al periodo dell'ultima guerra mondiale: targhe per l'infermeria, indicatori di percorsi, firme di personaggi rifugiati in quelli che furono utilizzati come rifugi antiaereii durante i bombardamenti di Roma. Inoltre lungo tutte le pareti dei cunicoli del livello più alto, scorrono i fili dell'impianto di illuminazione delle sale sotterranee (alcune foto scattate qui sono state utilizzate per essere pubblicate in un articolo uscito sul quotidiano La Repubblica).